A causa della crescente resistenza agli agenti antimicrobici più vecchi, i nuovi farmaci devono essere valutati per il trattamento delle infezioni della pelle e della struttura della pelle (SSSIs). Questo studio multicentrico in doppia maschera, randomizzato, comparativo, ha arruolato pazienti di età pari o superiore a 13 anni con SSSIs per ricevere cefdinir 300 mg due volte al giorno o cephalexin 500 mg QID per 10 giorni. Hanno partecipato novecentocinquantadue pazienti (474 nel gruppo cefdinir e 478 nel gruppo cefalexina), principalmente maschi bianchi di età compresa tra 18 e 65 anni. Ci sono state due visite di follow-up, con efficacia determinata alla visita test-of-cure, da 7 a 16 giorni dopo la terapia. Molti pazienti non erano microbiologicamente valutabili, principalmente a causa di colture negative al momento dell’ammissione allo studio. I pazienti che hanno richiesto un intervento chirurgico (ad esempio, incisione e drenaggio) nel sito di infezione più di 24 ore dopo l’inizio della terapia farmacologica sono stati definiti come fallimenti del trattamento. Gli agenti patogeni significativamente più isolati erano resistenti a cephalexin che a cefdinir. Nei 178 pazienti trattati con cefdinir valutabili per l’efficacia, il tasso di eradicazione del patogeno è stato del 93% (200/215) e il tasso di risposta clinica di successo è stato dell ‘88% (157/178), rispetto all’ 89% (221/247) e all ‘ 87% (177/204), rispettivamente, nei 204 pazienti trattati con cefalexina valutabili per l’efficacia. Utilizzando l’analisi dell’intervallo di confidenza, le percentuali di risposta microbiologica e clinica dei pazienti trattati con cefdinir sono state statisticamente equivalenti a quelle dei pazienti trattati con cefalexina. Alle visite di follow-up, i pazienti sono stati interrogati su eventuali eventi avversi verificatisi dopo la visita precedente. Qualsiasi sintomo indesiderato che si verificasse durante o entro 2 giorni dal completamento del trattamento farmacologico è stato considerato una reazione avversa se lo sperimentatore ha giudicato che fosse sicuramente, probabilmente o possibilmente correlato al farmaco in studio. Centoventitré pazienti (26%) trattati con cefdinir e 77 pazienti (16%) trattati con cefalexina hanno manifestato almeno una reazione avversa, una differenza statisticamente significativa. Il farmaco in studio è stato sospeso per reazioni avverse in 20 (4%) pazienti trattati con cefdinir e 13 (3%) pazienti trattati con cefalexina; nei due gruppi, 10 e 7 pazienti, rispettivamente, sono stati sospesi per diarrea. Cefdinir assunto BID è risultato efficace quanto cephalexin assunto QID nel trattamento della SSSI da lieve a moderata ed è stato ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti. L’aumentata attività antibatterica di cefdinir deve essere bilanciata con il più alto tasso di diarrea osservato nei pazienti trattati con questo farmaco.