Chenopodium quinoa Willd. è uno pseudocereale che è stato coltivato nella regione andina per migliaia di anni. È una pianta annuale a foglia larga, alta 1-2 m con radici profonde che penetrano e può essere coltivata dal livello del mare fino a un’altitudine di 3800 m. La pianta mostra tolleranza al gelo, alla salinità e alla siccità e ha la capacità di crescere su terreni marginali. Il grano di quinoa è altamente nutriente dovuto la sua qualità eccezionale della proteina e la vasta gamma dei minerali e delle vitamine. La proteina del grano è ricca di aminoacidi come lisina e metionina che sono carenti di cereali. Il grano viene utilizzato per fare farina, zuppa, colazione, cereali e alcol, mentre la farina viene utilizzata per fare biscotti, pane e alimenti trasformati. L’amido di quinoa con grani piccoli e ad alta viscosità, può essere sfruttato per varie applicazioni industriali. Il raccolto è auto-impollinato con bassi tassi di affioramento. L’emasculazione e l’ibridazione sono ingombranti a causa delle piccole dimensioni dei fiori, ma la sterilità maschile in alcune cultivar e nel sistema di allevamento gynomonoico può aiutare la ricerca di allevamento in questa coltura. La capacità della quinoa di produrre i grani ad alto contenuto proteico nelle circostanze ecologicamente estreme la rende importante per la diversificazione dei sistemi agricoli futuri, particolarmente nell’area ad alta quota dell’Himalaya e delle pianure indiane del nord.