Houston Stewart Chamberlain

Houston Stewart Chamberlain, (nato settembre. 9, 1855, Southsea, Hampshire, Ing.- morto Jan. 9, 1927, Bayreuth, Ger.), filosofo politico germanofilo di origine britannica, la cui difesa della superiorità razziale e culturale del cosiddetto elemento ariano nella cultura europea influenzò il pensiero nazionalista pan-tedesco e tedesco, in particolare il movimento nazionalsocialista di Adolf Hitler.

Educato a Versailles, Ginevra e Vienna, Chamberlain divenne un ammiratore di Richard Wagner, pubblicando la sua prima opera, Notes sur Lohengrin (“Note sul Lohengrin”), nel 1892. Seguirono un’analisi del dramma di Wagner (1892) e una biografia (1895). In queste pubblicazioni, Chamberlain ha sottolineato gli aspetti eroici teutonici nelle opere del compositore. Nel 1899 pubblicò Die Grundlagen des neunzehnten Jahrhunderts (Le fondamenta del diciannovesimo secolo, 2 vol., 1911), un’analisi ampia ma parziale della cultura europea, in cui sosteneva che i popoli ariani occidentali sono stati responsabili della grandezza e della creatività dell’Europa e che l’influenza ebraica è stata principalmente negativa. Le teorie di Chamberlain dovevano molto agli scritti di Joseph Arthur, conte di Gobineau, che fu il primo a pretendere di dimostrare la superiorità della razza “nordica”.

Le opere successive di Chamberlain includevano studi su Kant (1905) e Goethe (1912), vari saggi che difendevano gli sforzi e gli obiettivi militari della Germania durante la prima guerra mondiale, l’autobiografico Lebenswege meines Denkens (1919; “Paths of My Thought”) e Rasse und Persönlichkeit (1925; “Race and Personality”). Nel 1907 si stabilì a Bayreuth e sposò l’unica figlia di Wagner, Eva, la sua seconda moglie. Rimasto in Germania durante la prima guerra mondiale, Chamberlain ricevette la Croce militare tedesca nel 1915 e divenne naturalizzato l’anno successivo.

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