Le trame che portano a Londra non erano così chiare come Pechino per il circo mediatico che segue la squadra di nuoto degli Stati Uniti. Mentre 4 anni prima tutti parlavano di Michael Phelps e della sua ricerca di 8, i Giochi di Londra venivano pubblicizzati come una resa dei conti tra i “rivali” Michael Phelps e Ryan Lochte.
Ma se ci fosse una cosa per cui la squadra statunitense sarebbe diventata nota – al di fuori di una proiezione dominante nella piscina dove avrebbero vinto 1/3 del totale delle medaglie statunitensi a Londra – è il fatto che, beh, sono adorabili.
Oltre 12 milioni di visualizzazioni in seguito, così come la copertura nazionale supplementare del colosso dei social media, il lip-sync Carly Rae Jepsen “Call Me Maybe” (che, per inciso, è canadese) ha reso caro il pubblico con uno sport che viene dato visibilità ampia solo quando le Olimpiadi mostrano il loro volto.
I membri del team USA Alyssa Anderson, Kathleen Hersey e Caitlin Leverenz sono stati la forza di corsa dietro il video, con il membro dello staff della squadra nazionale Russell Mark che ha dato gli ultimi ritocchi al video.
Quasi tutta la squadra nazionale è nel video, con Phelps visibile fin dall’inizio, così come Ryan Lochte che fa una breve apparizione che si addice al suo personaggio reality-televisivo.
Sono le altre stelle che fanno più impressione, in particolare Missy Franklin, il cui grande sorriso ed entusiasmo è impossibile da perdere, così come le impeccabili mosse di danza subacquea del capitano della squadra Brendan Hansen. Altri nuotatori sono Cullen Jones, Anthony Ervin, e Jimmy Feigen.
Ecco il video: