Un hotspot di grande diversità branchiopode nel sud-est dello Zimbabwe

Grandi branchiopodi sono considerati minacciati in gran parte del loro areale globale. Tuttavia, poiché diverse regioni, tra cui lo Zimbabwe in generale e il suo lowveld sud-orientale in particolare, rimangono in gran parte non studiate, le interpretazioni dei modelli di distribuzione delle specie si basano spesso su dati limitati. Uno studio dettagliato di grandi branchiopodi è stato effettuato, con campionamento ripetuto di 36 padelle stagionali, nel 2004-2008 nella Save Valley Conservancy, a sud-est di lowveld. Sono state raccolte sedici specie di branchiopodi di grandi dimensioni, comprendenti otto Anostraca, una Notostraca, due Laevicaudata, quattro Spinicaudata e una specie di ciclesteridi, che rappresentano il 33% di tutte le specie conosciute nell’Africa meridionale. La maggior parte delle specie erano nuovi record per lo Zimbabwe. Il morfotipo enigmatico, Streptocephalus cf. bidentatus, è stato incontrato per la prima volta in Zimbabwe, presentando l’opportunità di risolvere il suo status tassonomico. È stato anche registrato Streptocephalus wirminghausi, una specie endemica dello Zimbabwe. Le grandi padelle endoreiche avevano una maggiore ricchezza di specie (una media di otto specie) rispetto alle piccole padelle endoreiche (media di sei specie), mentre le padelle alluvionali ospitavano meno specie (media di quattro specie), probabilmente a causa della predazione da parte dei pesci dopo le inondazioni. Poiché la diversità regionale e i livelli di coesistenza nella Save Conservancy erano elevati, rispetto ad altre regioni, quest’area dovrebbe essere considerata un punto nevralgico della grande diversità dei branchiopodi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.