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Torna al programma Tyler J. Dahl, B. Bm.E., Christopher L. Stout, MD, William N. Veale, MD, Brian L. Chen, MD, Jarrod D. Day, MD, Cory A. Messerschmidt, BS, Jean M. Panneton, MD.
Eastern Virginia Medical School, Norfolk, VA, Stati Uniti d’America.
OBIETTIVI:
Open bypass è il gold standard per il trattamento dell’ischemia mesenterica. Con il perfezionamento della terapia endovascolare, lo stenting viscerale è un’alternativa minimamente invasiva attraente ma ha dati limitati e quali vasi rispondono meglio allo stenting non sono stati affrontati. Questo studio confronta i risultati dello stenting dell’arteria mesenterica superiore (SMA) e dell’arteria celiaca (CA).
METODI:
Tutti i pazienti consecutivi che hanno ricevuto stent viscerale tra 1/2002 e 5/2009 sono stati rivisti. È stata eseguita un’analisi statistica standard, incluso Kaplan-Meier. Pervietà primaria definita come velocità sistolica di picco inferiore a 350 centimetri al secondo (cm/s) per CA e inferiore a 450 cm/s per SMA. All’arteriografia una stenosi ≥ 50% è stata considerata una perdita di pervietà primaria.
RISULTATI:
140 pazienti hanno ricevuto stent viscerali: SMA (n=92, 65,7%), CA (n=40, 28,6%) e IMA (n=8, 5,7%). C’erano 29 (20,7%) uomini e 111 (79,3%) donne con un’età media di 72,9 anni (range=20,5-93,9 anni). Il follow-up medio è stato di 12,8 mesi. Il successo tecnico è stato al 100% per tutti. il tasso di mortalità a 30 giorni è stato dello 0% per la SMA e del 5% per la CA. La pervietà primaria di un anno era significativamente più alta per SMA che per CA, 55% vs. 17%, rispettosamente (p<0.0001). La perdita di pervietà primaria CA è stata associata a cardiopatia ischemica (p<0,05), diametro dello stent inferiore a 6 mm (p=0,042) e età inferiore a 50 anni (p=0,038). Questi fattori non sono correlati con la perdita di pervietà primaria per la SMA.
CONCLUSIONI:
Lo stenting viscerale ha un tasso di successo tecnico eccezionale con bassa mortalità procedurale. La pervietà primaria del gruppo SMA era significativamente più alta di quella per CA. I nostri dati suggeriscono che la stenosi CA, specialmente nei pazienti giovani e in quelli con piccoli vasi, non risponde bene allo stenting. Pertanto, la pratica dello stent dell’arteria celiaca dovrebbe essere abbandonata.
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