L’evoluzione delle svariate forme, i costumi e le istituzioni rende quasi impossibile rappresentare esattamente il feudalesimo, ma alcuni componenti del sistema possono essere considerate come caratteristiche: rigida divisione in classi sociali, vale a dire, la nobiltà, il clero, contadini, e, nel tardo Medioevo, burgesses; private competente a livello locale; e l’appezzamento di sistema dipende il feudo o di pagamento. Il feudalesimo era basato su contratti stipulati tra nobili, e sebbene fosse strettamente connesso con il sistema manoriale, deve essere considerato distinto da esso. Anche se alcuni uomini hanno tenuto la loro terra in alod, senza obbligo di alcuna persona, erano eccezioni alla regola nel Medioevo.
In una società feudale ideale (una finzione legale, quasi realizzata nel Regno latino dei Crociati di Gerusalemme), la proprietà di tutte le terre era affidata al re. Sotto di lui c’era una gerarchia di nobili, i nobili più importanti che detenevano terre direttamente dal re, e i minori da loro, fino al signore che deteneva un unico feudo. L’economia politica del sistema era locale e agricola, e alla sua base c’era il sistema padronale. Sotto il sistema manoriale i contadini, i lavoratori, o servi, detenevano la terra che lavoravano dal signore, che concedeva loro l’uso della terra e la sua protezione in cambio di servizi personali (specialmente sul demesne, la terra che conservava per il proprio uso) e per le quote (specialmente il pagamento in natura).
Il metodo feudale di possesso della terra era per feudo; il concedente del feudo era il suzerain, o overlord, e il destinatario era il vassallo. Il feudo fu formalmente acquisito in seguito alla cerimonia di omaggio, in cui il vassallo, inginocchiato davanti al signore, mise le mani in quelle del signore e si dichiarò suo uomo, e il signore si legò baciando il vassallo e sollevandolo in piedi. Il vassallo quindi giurò fedeltà, giurando di essere fedele al signore supremo e di compiere gli atti e i servizi a lui dovuti. Questa procedura formale serviva a cementare il rapporto personale tra signore e vassallo; dopo la cerimonia il signore investiva il vassallo del feudo, di solito donandogli qualche simbolo della terra trasferita. Onori o diritti, così come la terra, potrebbero essere concessi come feudi. Gradualmente si evolse il sistema di subinfeudazione, con il quale il vassallo poteva a sua volta diventare un signore supremo, concedendo parte del suo feudo a colui che poi divenne vassallo di lui. Così tra i nobili si svilupparono relazioni molto complesse, basate su feudi, e i legami personali tra signori e vassalli furono indeboliti. Originariamente il feudo doveva essere rinnovato alla morte di una delle due parti. Con l’avvento della successione ereditaria e della primogenitura, il rinnovo del feudo da parte dell’erede del defunto divenne consuetudine, e a poco a poco il feudo divenne ereditario.
Il sistema feudale si basava sulle condizioni instabili dei tempi e quindi sul bisogno del signore di guerrieri armati e sul bisogno del vassallo di protezione. La nobiltà era essenzialmente una classe militare, con il cavaliere come il tipico guerriero. Poiché equipaggiare i combattenti a cavallo era costoso, il signore non poteva creare la sua forza armata senza l’obbligo del vassallo di fornire un numero stabilito di uomini armati, un numero che variava dal servizio del vassallo stesso al servizio di centinaia in eserciti privati. Le gradazioni della nobiltà erano, quindi, basate sia sul servizio militare che sulla proprietà terriera. In fondo alla scala sociale c’era lo scudiero, originariamente il servo del cavaliere. Sopra il cavaliere c’erano classi che variavano in diversi paesi?conti, duchi, conti, baroni e altri nobili. Il vassallo doveva, oltre al servizio militare, altri diritti e servizi che variavano con le usanze locali e tendevano a diventare fissi. L’obbligo dell’overlord nel contratto feudale era sempre la protezione del vassallo.
- Introduzione
- Caratteristiche del Feudalesimo Europeo
- Storia del Feudalesimo in Europa
- Altri Sistemi Feudali
- Bibliografia