Abstract
Il blastoderma precoce di Drosophila è un sincizio in cui circa 6000 nuclei si localizzano nel citoplasma periferico. Durante l’interfase del ciclo 14, un’onda di formazione della membrana circonda ogni nucleo all’interno della propria membrana plasmatica, generando così uno strato epiteliale intatto. I dettagli di questo processo di cellularizzazione non sono stati chiari. Utilizzando un metodo migliorato di fissazione degli embrioni per la microscopia elettronica, mostriamo da osservazioni morfologiche che un gran numero di vescicole delimitate da membrana, elettrone-trasparenti, di diametro compreso tra 0,05 micron e 0,5 micron, sono presenti nel periplasma e vengono ridistribuite durante la cellularizzazione in modo da fornire la massa di membrana richiesta in ogni fase del processo. Riconosciamo tre fasi. Nelle prime due fasi, le vescicole che erano presenti nello spazio periplasmico apicale nelle fasi precedenti si concentrano e si allineano tra i nuclei. Le vescicole subiscono quindi una fusione concertata ma non precisamente sincrona per formare doppie membrane, iniziando dai solchi nella membrana plasmatica dell’embrione e estendendosi per circa 7 micron nello spazio periplasmico. Successivamente, nella terza fase le vescicole vengono reclutate nello spazio periplasmico basale ma non si allineano tra i nuclei come nella prima fase. Presumiamo che queste vescicole si fondano individualmente con le estremità crescenti delle doppie membrane fino a completare l’accerchiamento di ciascun nucleo. Ipotizziamo che queste vescicole siano tutte derivate dall’apparato di Golgi e siano spostate nel blastoderma dalle interazioni con i componenti del citoscheletro.