Cabestano! Un 6 secolo vecchio pezzo bad ass di macchinari. Migliaia di uomini robusti lo usavano per sollevare carichi per guadagnarsi da vivere, o viaggiare nel mare selvaggio, o semplicemente girarlo per nessun motivo ovvio, ma costruire un corpo che rendesse geloso anche Ercole.
Il 20 ° secolo è venuto, e l’umanità utilizza ancora capstani, ma in modo meno virile. Sono alimentati elettricamente, idraulicamente o anche tramite motori a combustione interna. I capstan sono anche usati nei nostri amati nastri. Sì quelli con musica su noto anche come cassette. Quelli che stavi mescolando per dare alla ragazza che ti piaceva a San Valentino, o quelli che un piccolo ragazzo pieno di brufoli ti ha dato a San Valentino al liceo.
Come ha funzionato? Il cabestano utilizzato per spostare il nastro di registrazione attraverso il meccanismo di un registratore. Il nastro è infilato fra il cabestano ed una o più ruote gomma-coperte, chiamate rulli di pizzico, che premono contro il cabestano, così fornendo l’attrito necessario affinchè il cabestano tiri il nastro. Il cabestano è sempre posizionato a valle (nella direzione del movimento del nastro) dalle teste del nastro. Per mantenere la tensione richiesta contro le teste del nastro e l’altra parte del trasporto del nastro, una piccola quantità di resistenza viene posizionata sulla bobina di alimentazione. I cappucci per registratori a nastro hanno una funzione simile ai cappucci nautici, che tuttavia non hanno rulli di presa, la linea viene semplicemente avvolta attorno a loro.
Esiste anche un’equazione del cabestano. L’equazione del cabestano o equazione di attrito della cinghia, nota anche come formula di Eytelwein, mette in relazione la forza di presa con la forza di carico se una linea flessibile è avvolta attorno a un cilindro (un dissuasore, un argano o un cabestano). A causa dell’interazione delle forze di attrito e della tensione, la tensione su una linea avvolta attorno a un cabestano può essere diversa su entrambi i lati del cabestano. Una piccola forza di tenuta esercitata su un lato può trasportare una forza di carico molto più grande sull’altro lato; questo è il principio con cui funziona un dispositivo di tipo cabestano.
L’equazione è quella a sinistra e Tload è applicata la tensione sulla linea (N), Thold la forza risultante esercitata dall’altro lato dell’argano (N), m il coefficiente di attrito tra la corda e l’argano materiali(adimensionale) e f è l’angolo spazzato da tutti i giri di corda (radianti).
Vai avanti, controlla questa equazione e cerca qualsiasi altra cosa tu voglia risolvere. Troverete qualche aiuto nel nostro video fxSolver.
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