Sfondo: I segni spinali trovati in associazione con dolore toracico e addominale atipico possono suggerire che il dolore è riferito dalla colonna vertebrale toracica. Tuttavia, la prevalenza di tali segni in queste condizioni è stata raramente confrontata con quella in quelli senza dolore. In questo studio, la prevalenza di segni spinali e disfunzioni nei pazienti con dolore alla schiena, al torace e all’addome viene confrontata con quella nei controlli senza dolore. Lo scopo dello studio è determinare il significato dei risultati spinali nei pazienti con tale dolore.
Metodi: Un medico generico accecato alle storie dei pazienti ha eseguito un esame spinale cervicale e toracico su pazienti di medicina generale con dolore alla schiena, al torace e/o all’addome e su controlli senza dolore. La disfunzione intervertebrale toracica è stata diagnosticata sulla base dei risultati del movimento e della palpazione.
Risultati: Sono stati esaminati settantatré pazienti in studio più 24 controlli. Per i segni spinali cervicali, il dolore alla schiena, al torace e/o all’addome è stato associato a dolore con movimenti attivi e sovrapressione all’intervallo finale e con perdita dell’intervallo di movimento. Per i segni spinali toracici, questa associazione ha tenuto per dolore con movimenti attivi e sovrapressione, ma non con perdita di gamma di movimento. La prevalenza della disfunzione intervertebrale toracica è stata del 25,0% nei controlli, del 65,5% con dolore toracico/addominale, del 72,0% con dolore alla schiena e del 79,0% con dolore alla schiena con dolore toracico/addominale. Questa prevalenza era più alta con dolore toracico che con dolore addominale.
Conclusioni: I risultati mostrano un’associazione, ma non un nesso causale tra disfunzione intervertebrale toracica e dolore toracico/addominale atipico. Un esame spinale deve essere eseguito di routine per valutare queste condizioni. L’esame minimo per la rilevazione della disfunzione intervertebrale sta testando il dolore con movimenti spinali e la palpazione per la tenerezza. L’interpretazione dei segni positivi richiede la conoscenza della loro prevalenza nei controlli senza dolore e nei pazienti con malattia viscerale.