Claude Chappe, (nato dicembre. 25, 1763, Brûlon, fr.- morto Jan. 23, 1805, Parigi), ingegnere e chierico francese che convertì una vecchia idea in realtà inventando il telegrafo visivo del semaforo.
Suo fratello Ignace Chappe (1760-1829), membro dell’Assemblea legislativa durante la Rivoluzione francese, sostenne fortemente la proposta di Claude di una linea di segnale visivo tra Parigi e Lilla, vicino al fronte di guerra. Con il sostegno dell’Assemblea, i Chappes costruirono una serie di torri sulle alture tra le due città. Ogni torre era dotata di una coppia di telescopi, uno che puntava in entrambe le direzioni e con un semaforo a due braccia (una parola derivata da Chappe dal greco per “portare un segno”). Ogni braccio del semaforo poteva assumere sette posizioni angolari chiaramente visibili, rendendo possibili 49 combinazioni assegnate all’alfabeto e un certo numero di altri simboli. Nell’agosto del 1794 il semaforo di Chappe portò a Parigi in meno di un’ora la notizia della cattura di Condé-sur-l’Escaut dagli austriaci. Altre linee furono costruite, in particolare tra Parigi e Tolone, e il sistema fu presto ampiamente copiato altrove in Europa. A Chappe fu concesso il titolo di ingegnere telegrafico, ma quando i rivali contestarono la priorità della sua invenzione, la sua naturale tendenza alla malinconia fu apparentemente approfondita; in un attacco di depressione si suicidò.