Chiaroscuro Lighting

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Chiaroscuro è un termine italiano che significa luce e buio e si riferisce fondamentalmente allo stile chiaro/scuro ad alto contrasto usato nella pittura rinascimentale e più tardi nel cinema. Cecil B De Mille è accreditato per la prima applicazione della terminologia nel 1915 durante le riprese di The Warrens of Virginia. Ha illuminato i volti degli attori metà in luce e metà in ombra, ha difeso questa “strana” forma di illuminazione cinematografica ai dirigenti dello studio non convinti e l’ha battezzata Rembrandt lighting. Tuttavia, prima di lui anche l’espressionismo tedesco abbracciò in una certa misura questa forma di illuminazione ad alto contrasto e ci sarà sempre disaccordo su quale movimento o regista l’abbia usato per primo. Il film noir di Hollywood negli anni ’40-‘ 50 lo ha stabilito come standard cinematografico.

Sia che si scelga di definirlo Chiaroscuro o Rembrandt lighting o Renaissance lighting ciò che è chiaro è che si è evoluto come uno strumento efficace per focalizzare l’occhio degli spettatori sul soggetto in quanto in genere scurisce lo sfondo mentre illumina solo il soggetto in primo piano. Ancora una volta, la luce sarebbe solo su metà del soggetto e questo darebbe loro una forte forma dimensionale 3 e un senso di volume. Questo effetto è stato notevole nel classico Citizen Kane di Orson Welles del 1941 e il posto del film nella storia del cinema è in gran parte dovuto al modo in cui il chiaroscuro è stato accentuato in tutto il film. Infatti, Welles era un pittore di talento e fanatico dell’arte e critici cinematografici sostengono che ha chiaramente imitato il lavoro del pittore rinascimentale Caravaggio nella cinematografia di Kane.

Lo stile e l’applicazione dell’illuminazione in chiaroscuro cambierà da regista a regista, da direttore della fotografia a direttore della fotografia con alcuni che preferiscono lo stile ‘cameo’ che rende lo sfondo completamente nero e il soggetto interamente illuminato o lo stile classico con metà del viso in ombra e metà illuminato brillantemente. Ora si è evoluto come un termine sciolto per l’illuminazione drammatica in stile noir con estremi di neri e luci, gettando forti ombre.

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