Charles-Augustin de Coulomb, (nato il 14 giugno 1736, Angoulême, Francia—deceduto il 23 agosto 1806, Parigi), fisico francese meglio conosciuto per la formulazione della legge di Coulomb, in cui si afferma che la forza tra due cariche elettriche è proporzionale al prodotto delle cariche e inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra loro. La forza coulombica è una delle principali forze coinvolte nelle reazioni atomiche.
Coulomb trascorse nove anni nelle Indie Occidentali come ingegnere militare e tornò in Francia con problemi di salute. Allo scoppio della Rivoluzione francese, si ritirò in una piccola tenuta a Blois e si dedicò alla ricerca scientifica. Nel 1802 fu nominato ispettore dell’istruzione pubblica.
Coulomb sviluppò la sua legge come conseguenza del suo tentativo di indagare la legge delle repulsioni elettriche come affermato da Joseph Priestley d’Inghilterra. A tal fine inventò apparecchi sensibili per misurare le forze elettriche coinvolte nella legge di Priestley e pubblicò le sue scoperte nel 1785-89. Ha anche stabilito la legge quadrata inversa di attrazione e repulsione di poli magnetici diversi e simili, che divenne la base per la teoria matematica delle forze magnetiche sviluppata da Siméon-Denis Poisson. Ha anche fatto ricerche sull’attrito dei macchinari, sui mulini a vento e sull’elasticità del metallo e delle fibre di seta. Il coulomb, un’unità di carica elettrica, è stato chiamato in suo onore.