Questo periodo si è esteso da c. 2500 BC a c. 1800 o 1700 BC (a seconda della regione). Le date sono generali per tutta l’Europa e l’area dell’Egeo era già pienamente nell’età del bronzo. Intorno al 2500 a. C. la nuova cultura delle Catacombe (proto-Cimmeri?), le cui origini sono oscure ma che erano anche indoeuropei, spostarono i popoli Yamnaya nelle regioni a nord e ad est del Mar Nero, confinandoli nella loro area originaria ad est del Volga. Alcuni di questi si sono infiltrati in Polonia e potrebbero aver giocato un ruolo significativo ma poco chiaro nella trasformazione della cultura delle anfore globulari nella nuova cultura della merce a filo. In Gran Bretagna, il rame è stato utilizzato tra il 25 ° e il 22 ° secolo AC, ma alcuni archeologi non riconoscono un calcolitico britannico perché la produzione e l ” uso era su piccola scala.
Intorno al 2400 AC. questo popolo dei Corded Ware sostituì i loro predecessori e si espanse nelle aree danubiane e nordiche della Germania occidentale. Un ramo correlato invase la Danimarca e la Svezia meridionale (cultura scandinava delle sepolture individuali), mentre il bacino medio-danubiano, pur mostrando più continuità, mostrava anche chiari tratti di nuove élite indoeuropee (cultura Vučedol). Contemporaneamente, in occidente, i popoli Artenac raggiunsero il Belgio. Con la parziale eccezione di Vučedol, le culture danubiane, così vivaci solo pochi secoli fa, sono state cancellate dalla mappa dell’Europa. Il resto del periodo è stata la storia di un fenomeno misterioso: il popolo Becher. Questo gruppo sembra essere di carattere mercantile e ha preferito essere sepolto secondo un rituale molto specifico, quasi invariabile. Tuttavia, fuori dalla loro area originaria dell’Europa centro-occidentale, apparivano solo all’interno delle culture locali, quindi non invasero e assimilarono mai, ma andarono a vivere tra quei popoli, mantenendo il loro stile di vita. Si ritiene che siano stati mercanti.
Il resto del continente è rimasto per lo più invariato e in apparente pace. Da c. 2300 AC la prima ceramica Becher apparve in Boemia e si espanse in molte direzioni, ma in particolare verso ovest, lungo il Rodano e le rive del mare, raggiungendo la cultura di Vila Nova (Portogallo) e Catalogna (Spagna) come suo limite. Contemporaneamente ma inesorabilmente, c. 2200 AC nella regione Egea, la cultura cicladica decadde, sostituito dalla nuova fase palatina della cultura minoica di Creta.
La seconda fase della Ceramica Becher, dal c. 2100 a.C. in poi, fu segnata dallo spostamento del centro di questo fenomeno in Portogallo, all’interno della cultura di Vila Nova. L’influenza di questo nuovo centro raggiunse tutta la Francia meridionale e occidentale, ma fu assente nell’Iberia meridionale e occidentale, con la notevole eccezione di Los Millares. Dopo il 1900 a. C. circa, il centro della Ceramica Becher tornò in Boemia, mentre in Iberia ci fu un decentramento del fenomeno, con centri in Portogallo ma anche a Los Millares e Ciempozuelos.