Il Castello di Buona Speranza, Città del Capo, è il più antico edificio in Sud Africa. Gli olandesi lo costruirono come stazione di rifornimento e fortezza militare nel 1600. L’edificio fu dichiarato monumento nazionale nel 1936, ma continua a servire come quartier generale dell’esercito sudafricano nella provincia del Capo occidentale. Ospita anche il Museo Militare del Castello e la collezione d’arte William Fehr. Il castello fa parte di un gruppo di musei a Città del Capo chiamato Iziko Museums.
Il Castello di Buona Speranza è di forma pentagonale, con cinque lunghe mura esterne. Sporgenti verso l’esterno dagli angoli sono cinque fortificazioni chiamate bastioni. Il castello fu costruito in questo modo in modo che i difensori potessero proteggere le mura da diverse direzioni. I bastioni sono chiamati Leerdam, Buuren, Katzenellenbogen, Nassau e Oranje. I nomi sono i titoli del principe di Orange, un principe del 17 ° secolo dei Paesi Bassi che in seguito divenne re Guglielmo III d’Inghilterra.
Un campanile si erge sopra l’ingresso principale del castello. La sua campana pesa più di 660 libbre (300 chilogrammi). Usato per avvertire le persone del pericolo, la campana poteva essere ascoltata a più di 6 miglia (10 chilometri) di distanza. Il castello fungeva da fortezza militare, con caserme e uffici per le truppe. Aveva anche una chiesa, una panetteria, laboratori e dungeon. I leader hanno fatto annunci da un balcone nel muro che divide il cortile interno.
Il Castello di Buona Speranza sostituì una fortezza quadrata costruita da Jan van Riebeeck, il fondatore di Città del Capo, poco dopo essere arrivato dai Paesi Bassi nella penisola del Capo nel 1652. Il primo forte aveva pareti di argilla e doveva essere riparato abbastanza spesso.
Nel 1660 c’erano voci di una guerra tra Inghilterra e Paesi Bassi. Per prepararsi, gli olandesi in Sud Africa costruirono il castello di pietra tra il 1666 e il 1679. Il lavoro è stato fatto da soldati, marinai e schiavi. Gran parte della pietra proveniva da Signal Hill, vicino all’insediamento olandese a Città del Capo. Altri materiali provenivano da Robben Island, a Table Bay. I Khoekhoe locali (Khoikhoi) chiamavano il castello kui keip, che significa “recinto di pietra.”