13 Febbraio, 2018
Carcinomatosi peritoneale Che cos’è e qual è il suo trattamento?
La carcinomatosi peritoneale o Carcinosi del Peritoneo (PC) è definita come qualsiasi diffusione tumorale che colpisce la sierosa peritoneale e gli organi vicini in modo localizzato o massiccio. La maggior parte di essi può avere due origini, da un lato, lo stesso peritoneo (Pseudomixoma, Mesotelioma) e dall’altro, un’origine nei tumori del tratto digestivo o ginecologico.
Trattamento della carcinomatosi peritoneale
Tecniche di esecuzione come la peritonectomia e la perfusione ipertermica della cavità addominale sono state una rivoluzione nel trattamento della carcinomatosi peritoneale, una volta considerata una malattia terminale. Attraverso questi trattamenti, la sopravvivenza è stata raggiunta più del 70% a 5 anni in alcune di queste patologie, con un’eccellente qualità di vita.
Grazie per i recenti progressi nel trattamento della carcinosi peritoneale abbiamo una sopravvivenza maggiore di 70% a 5 anni, con un’ottima qualità di vita
Così, i pazienti che soffrono di carcinosi peritoneale, precedentemente considerato come terminali e con una aspettativa di vita inferiore a 3 mesi, possono essere smaltiti alla data dell’intervento chirurgico cyto-riduttivo (Peritonectomía) e, alla fine del Peritonectomía, una di Perfusione Ipertermica della Cavità Addominale con farmaci chemioterapici.
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Chirurgia citoriduttrice o Peritonectomia
La chirurgia citoriduttrice o peritonectomia si basa sulla rimozione dell’intero peritoneo parietale e dei noduli tumorali del peritoneo viscerale, spesso con resezione degli organi colpiti (colon, stomaco, milza, retto).
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Perfusione ipertermica della cavità addominale
La perfusione ipertermica della cavità addominale consiste nel posizionare 4 cannule nella cavità addominale alla fine della peritonectomia. Chiudere la cavità addominale, collegare le cannule ad una pompa (Performer®) per mezzo di un circuito di circolazione extracorporea.
Al fine di ottenere ipertermia della cavità addominale (40-41ºC) e somministrare i farmaci chemioterapici per 60-90 minuti (a seconda del tipo di tumore).
Questa tecnica di ipertermia è chiamata Ipertermia, con l’addome chiuso, il nostro gruppo ritiene che sia una tecnica più sicura in termini di distribuzione e azione del farmaco e meno inquinante per il personale sanitario, al posto dell’Ipertermia con addome aperto meno sicuro nella distribuzione del farmaco e più inquinante.