Camille Jordan, nel pieno Marie-Ennemond-Camille Jordan, (nato il 5 gennaio 1838, Lione, Francia—deceduto il 20 gennaio 1922, Milano, Italia), matematico francese, il cui lavoro, in sostituzione dei gruppi (gruppi di permutazione) e la teoria delle equazioni per primo ha portato la piena comprensione dell’importanza delle teorie dell’eminente matematico Évariste Galois, che era morto nel 1832.
La ricerca iniziale di Jordan era in geometria. Il suo Traité des substitutions et des équations algébriques (1870; “Treatise on Substitutions and Algebraic Equations”), che gli ha portato il Premio Poncelet dell’Accademia francese delle Scienze, entrambi hanno dato un resoconto completo della teoria di Galois dei gruppi di sostituzione e applicato questi gruppi alle equazioni algebriche e allo studio delle simmetrie di alcune figure geometriche. Jordan ha pubblicato le sue lezioni e ricerche sull’analisi in Cours d’analyse de l’École Polytechnique, 3 vol. (1882; “Corso di analisi dell’École Polytechnique”). Nella terza edizione (1909-15) di questo notevole lavoro, che conteneva molto di più del lavoro di Jordan rispetto al primo, ha trattato la teoria delle funzioni dal punto di vista moderno, occupandosi di funzioni di variazione limitata. Anche in questa edizione, ha dato la prova di quello che ora è noto come teorema della curva di Jordan: ogni curva chiusa che non attraversa se stessa divide il piano in esattamente due regioni, una all’interno della curva e una all’esterno.
Jordan fu professore di matematica all’École Polytechnique di Parigi dal 1876 al 1912. Ha anche curato il Journal of Pure and Applied Mathematics (1885-1922; Journal of Pure and Applied Mathematics).