Lo stile artistico cartoonish di Borderlands mettere un limite alla dimensione potenziale del pubblico del franchise, secondo Gearbox Software CEO Randy Pitchford.
Nell’ultimo episodio della nostra intervista mensile IGN Unfiltered, Pitchford ha discusso la decisione di Gearbox di abbandonare il loro piano originale per utilizzare uno stile artistico realistico a favore di uno più cartoonesco, che alla fine era più adatto per Borderlands. Mentre crede che sia stata la mossa giusta, il tappo che l’estetica non realistica ha messo sul successo della serie è “una delle cose più frustranti” per lui sul franchise.
Pitchford ha detto che sapeva che quando ha deciso di andare con lo stile cartoon art sarebbe “risolvere la dissonanza” tra le immagini e il gameplay, ma avrebbe anche messo un limite al potenziale pubblico di Borderlands. “Sapevo che ci stava mettendo un tetto perché c’è-specialmente allora-c’è solo un’enorme percentuale del pubblico di gioco che non vuole un cartone animato”, ha spiegato.Nonostante il suo stile artistico, Borderlands ha dimostrato di essere un franchise di successo per Gearbox. Borderlands 2 spedito 5 milioni di copie nei suoi mesi di apertura e ha continuato a passare il marchio 12 milioni entro marzo di 2015. Tuttavia, Pitchford ritiene che l’estetica della serie sia un fattore limitante. “Il soffitto è ancora lì, lo stiamo solo spingendo”, ha spiegato.Mentre è “non triste” per le vendite di Borderlands 2, Pitchford ha notato che c’è ancora un sacco di persone al mondo che non l’hanno comprato. “La nostra missione è quella di intrattenere il mondo, quindi siamo tristi fallimenti. Borderlands è un fallimento orribile se il nostro obiettivo è quello di intrattenere il mondo”, ha spiegato. “Ci sono sette miliardi di persone nel mondo. Quanto sono 25 milioni, 30 milioni di unità? Che schifo, ” Pitchford ha aggiunto, ridendo.
Per ulteriori informazioni sul franchise Borderlands, così come i pensieri di Pitchford su Duke Nukem Forever e la sua esperienza di lavoro con Bungie su Halo per PC, controlla la prima parte della nostra intervista completa IGN Non filtrata con il co-fondatore di Gearbox Software. Alex Osborn è uno scrittore freelance per IGN. Trovalo su Twitter all’indirizzo @ alexcosborn.