Postato22 mesi faobyAndreas Obermair
Nuovi dati dell’American Association for Cancer Research (AACR) trova un anticorpo presente nel sangue di donne precedentemente infette da clamidia è associato ad un aumentato rischio di cancro ovarico.
La clamidia è la malattia sessualmente trasmessa più comunemente riportata in Australia e il GPS deve informare le agenzie governative quando la diagnosticano. Un rapporto ha trovato 71.751 notifiche di clamidia nel 2016 e il 75% di questi erano tra le persone di età compresa tra 15-29 anni. La clamidia è facilmente trattata con antibiotici, ma se non diagnosticata può portare a malattie infiammatorie pelviche e può anche causare infertilità nelle donne. Una nuova ricerca suggerisce che potrebbe anche aumentare il rischio di cancro ovarico per le donne.
Cosa ha trovato la ricerca?
I dati sono stati analizzati da due studi. Il primo è stato condotto in Polonia e ha incluso 279 donne con cancro ovarico e 556 controlli abbinati. Il secondo è stato uno studio caso-controllo dell’American National Cancer Institute che ha incluso 160 donne con diagnosi di cancro ovarico durante il follow-up e 159 controlli abbinati.
I ricercatori hanno utilizzato esami del sangue per determinare la presenza di anticorpi Pgp3, che mostra se una persona ha avuto un’infezione da clamidia precedente o attuale.
In entrambi gli studi, le donne precedentemente esposte alla clamidia e che avevano immunità contro Pgp3 nel loro flusso sanguigno avevano il doppio delle probabilità di essere diagnosticate con cancro ovarico.
Gli studi hanno anche cercato un legame tra il cancro ovarico e altre malattie sessualmente trasmissibili tra cui il papillomavirus umano (HPV), il virus dell’herpes simplex, l’epatite B e l’epatite C, e non hanno trovato alcun legame con un aumento del rischio di cancro ovarico. Mentre l’HPV è il virus stabilito che causa il cancro cervicale, non causa il cancro ovarico.
I risultati sono importanti per ulteriori ricerche sulle cause del cancro ovarico. Se la relazione tra clamidia e cancro ovarico è davvero vera, avrebbe un impatto sulla diagnosi e sul trattamento del cancro ovarico.
La clamidia è un’infezione che viene spesso acquisita in età più giovane, mentre il cancro ovarico è in genere una malattia delle donne di sessant’anni o più. Anche il cancro ovarico viene spesso rilevato in fasi successive e coinvolge non solo un’ovaia ma l’intero peritoneo (pelle interna dell’addome).
Se i risultati dovessero essere confermati da altri gruppi di ricerca, suggeriscono che potremmo ridurre i tassi di cancro ovarico attraverso uno screening migliore per le infezioni da clamidia. Il prossimo passo per i ricercatori è confermare questa associazione in studi con popolazioni più grandi.